Sintesi bando
Favorire la rivitalizzazione dei borghi attraverso lo sviluppo e il mantenimento delle botteghe dei servizi nei Comuni piemontesi classificati interamente montani, con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti.
Microimprese e Cooperative di comunità, iscritte all'albo della Regione Piemonte, attive al momento della presentazione della domanda, che svolgono attività di Bottega dei Servizi nei Comuni piemontesi classificati interamente montani e aventi popolazione inferiore ai 5.000 abitanti
Spese di investimento e spese di gestione, per iniziative di importo minimo pari a 5 mila euro, finalizzate allo sviluppo e mantenimento delle “Botteghe dei Servizi” che, entro la conclusione dell’investimento proposto, offrano obbligatoriamente un numero minimo di quattro servizi, di cui almeno tre ricompresi fra quelli individuati dal paragrafo 3.2 del Bando. E' possibile proporre uno o più servizi aggiuntivi, non previsti nell'elenco, che la Bottega dei Servizi già eroga o che intende erogare ex novo, e che devono essere descritti nel dettaglio all'interno della Relazione di progetto (Allegato 3).
- Contributo a fondo perduto fino a un massimo di euro 30.000, a copertura del 70% delle spese di investimento;
- Contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese di gestione fino a un massimo di 20.000 euro complessivi, così ripartiti:
- massimo euro 10.000 per le spese sostenute entro il 31/12/2023;
- massimo euro 10.000 per le spese sostenute tra il 1/1/2024 e il 31/12/2024.
Istruzioni e presentazione della domanda
Le domande possono essere presentate dalle ore 9 del 30 settembre 2022 e fino alle ore 12 del 15 novembre 2022 tramite il portale Sistema Piemonte - FINDOM accedendo tramite Certificato di Autenticazione o SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale del legale rappresentante o suo delegato.
Il richiedente dovrà procedere all’upload e contestuale invio della domanda, previa apposizione firma
autografa del legale rappresentante, unitamente a tutta la documentazione obbligatoria prevista dal bando:
- Relazione di progetto (Allegato 3).
Normativa
Rendicontazione
Importanti aggiornamenti sulle procedure di rendicontazione ed erogazione dei contributi, validi dal 1 novembre 2024.
a) Per le spese di investimenti, il contributo spettante viene erogato successivamente all’esame della rendicontazione finale, che deve pervenire entro 60 giorni dalla data di fine progetto indicata nella comunicazione di concessione.
Dal 1 settembre 2024 la rendicontazione finale deve essere inviata unicamente tramite accesso alla piattaforma telematica https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/gestionale-finanziamenti allegando la Dichiarazione delle spese sostenute e lo schema relazione di progetto, seguendo tutti i passaggi indicati nel Manuale d'uso
b) Per le Spese di gestione il contributo può essere richiesto in due tranche:
- la prima tranche poteva essere richiesta presentando entro il 28/02/2024 la rendicontazione delle spese sostenute al 31/12/2023;
- la seconda tranche viene erogata per le spese sostenute dal 01/01/2024 al 31/12/2024, previa positiva verifica della rendicontazione finale, che dovrà essere inviata entro il 28/02/2025 unicamente tramite accesso alla piattaforma telematica https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/gestionale-finanziamenti, allegando la Dichiarazione delle spese sostenute, seguendo tutti i passaggi indicati nel Manuale d'uso
L’accesso alla compilazione e invio della rendicontazione in piattaforma telematica può essere effettuato dal legale rappresentate dell’impresa beneficiaria o da un soggetto terzo abilitato al caricamento dei dati, delegato dal legale rappresentate tramite procedura informatica riportata nel tutorial
Per eventuali dubbi di natura informatica sul corretto utilizzo della piattaforma di rendicontazione, vi invitiamo a contattare il CSI Piemonte tramite il form di assistenza dedicato.
Allegati obbligatori
FAQ
Cosa s’intende per impresa attiva?
Una microimpresa può definirsi attiva se esercita la propria attività aziendale. L’impresa può iscriversi nel Registro delle Imprese e denunciare contestualmente l’inizio dell’attività economica se già in possesso dei titoli richiesti dalle normative vigenti per l’esercizio dell’attività, ovvero se assolve a tali adempimenti trasmettendo le eventuali Segnalazioni Certificate di Inizio Attività contestualmente alla Comunicazione unica.
Se non ho ancora un’attività, ma voglio aprire un’azienda, posso partecipare al bando?
No, al momento della presentazione della domanda l’azienda dovrà essere costituita e attiva. Non è possibile presentare una domanda come persone fisiche o come azienda inattiva.
La mia azienda non richiede l’iscrizione al Registro Imprese, posso partecipare al bando?
No, per partecipare al bando bisogna essere un’azienda attiva iscritta al Registro imprese al momento della presentazione della domanda.
Quando verrà verificata la presenza dei codici ATECO elencati al punto 3.1 del bando?
La presenza in visura camerale dei codici ATECO dell’unità locale oggetto dell’investimento verranno verificati al momento della prima erogazione del contributo. In mancanza di tali codici non si potrà procedere con l’erogazione del contributo spettante.
Una microimpresa con sede non ricompresa nei comuni ammessi, può richiedere l'agevolazione per avviare una unità locale in altro comune ammesso da Bando?
Si è possibile. Si ricorda che la valutazione verrà effettuata sulla nuova unità locale che si andrà a costituire e oggetto della domanda di agevolazione.
Come si presenta una domanda?
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 09.00 del 30/09/2022 e fino alle ore 12.00 del 15/11/2022, tramite il portale Sistema Piemonte - FINDOM, compilando il modulo telematico
presente al link: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande
Per accedere a Sistema Piemonte, il legale rappresentante o il suo delegato deve autenticarsi tramite Certificato di Autenticazione o SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale. Il richiedente dovrà procedere all’upload e contestuale invio della domanda, previa apposizione firma autografa del legale rappresentante, unitamente a tutta la documentazione obbligatoria.
E’ necessario disporre della firma digitale per la sottoscrizione?
No, è sufficiente la firma autografa del Legale Rappresentante.
Si possono presentare più domande?
No, ogni richiedente può presentare una sola domanda.
In quanto tempo si ottiene una risposta sull’approvazione della domanda e successiva concessione del contributo?
La graduatoria delle domande approvate è prevista entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello, l’eventuale concessione avverrà nei 20 giorni successivi.
Cosa si intende per Servizio Bancomat, negli interventi ammissibili?
Si intende l’istallazione di uno sportello bancomat per prelievi e operazioni bancarie, non è sufficiente avere il pos per i pagamenti.
Quando si rendicontano le spese?
Le spese relative all’investimento dovranno essere rendicontate entro 60 giorni dalla data di fine progetto, le spese di gestione:
- prima tranche entro il 28/02/2024
- seconda tranche entro il 28/02/2025
Come si rendicontano le spese?
Le spese dovranno essere rendicontate utilizzando i moduli che verranno pubblicati sul sito di Finpiemonte, nella pagina dedicata all’agevolazione.
Sono ammesse variazioni e proroghe?
Si, le richieste di variazione e di proroga, adeguatamente motivate, per quanto attiene il progetto d’investimento dovranno essere notificate a Finpiemonte S.p.A., tassativamente prima della scadenza prevista per la conclusione delle attività. Potranno essere accolte proroghe, unicamente per le spese d’investimento, per un periodo non superiore a 6 mesi, salvo cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà del beneficiario e casi particolari che dovranno essere adeguatamente motivati e documentati.
Sono ammesse spese antecedenti la presentazione della domanda?
Sono ammesse tutte le spese sostenute a partire dal 4 agosto 2022, data di pubblicazione del Bando sul Bur.
Posso presentare domanda per più unità locali?
No, il richiedente può presentare domanda per una sola unità locale.
Quali sono i requisiti previsti per l’attivazione dei servizi elencati dal Bando?
I requisiti derivano dal rispetto delle norme vigenti in materia per tipologia di servizio e dei relativi adempimenti amministrativi. Il Comitato Tecnico valuterà ogni servizio in base a quanto descritto nella Relazione Tecnica ed alla funzionalità del progetto nel suo complesso.
Se posseggo i requisiti per partecipare al bando Botteghe dei servizi, quali sono le modalità per attivare il servizio "dispensario farmaceutico"?
Il "dispensario farmaceutico" è un servizio attivabile ai sensi dell'art.6, Legge 8 novembre 1991, n. 362, in accordo con la Legge regionale n. 21 del 14 maggio 1991 ed ai sensi della D.G.R. 32-212 del 7 giugno 2005. L’art 6 citato prevede che il dispensario può essere istituto dalla Regione nei comuni, frazioni o centri abitati ove non sia aperta la farmacia privata o pubblica prevista dalla pianta organica. I Comuni dislocati in località disagiate con popolazione fino a 1000 abitanti, senza sede farmaceutica in pianta organica, hanno, inoltre, la facoltà di richiedere alla Regione di istituire un dispensario farmaceutico ai sensi della D.G.R. 32-212 del 07.06.2005, al fine di assicurare un minimo di assistenza farmaceutica alla popolazione residente. La legge regionale 21/1991 demanda all’Azienda Sanitaria Locale territorialmente competente l’adozione dei provvedimenti connessi alla gestione del dispensario, ai sensi della L.R. 21/91. La gestione del dispensario farmaceutico è per legge affidata ad una farmacia di un paese limitrofo. Se la Bottega dei servizi ha sede in un comune che può richiedere l’istituzione di un dispensario farmaceutico e possiede gli adeguati locali per l'erogazione del servizio, può anche fornire gli spazi per il servizio medesimo, che sarà comunque gestito dal farmacista secondo le condizioni previste dalla legge.
Quali sono le spese di pubblicità ammesse?
Le spese di pubblicità sono le spese per realizzare un’azione di direct marketing rivolta indistintamente alla collettività al fine di aumentare le vendite di beni o servizi. Di seguito a titolo esemplificativo un elenco delle possibili spese di pubblicità:
- avvisi radiofonici, televisivi, giornali, volantini e locandine;
- sito internet vetrina (senza funzionalità e-commerce);
- campagna web marketing e d’indicizzazione sui motori di ricerca (banner e pubblicità on-line);
- shopper personalizzate e materiale promozionale;
- vetrofanie;
- predisposizione e stampa logo aziendale;
- sponsorizzazione di squadre sportive tramite l'acquisto delle divise sulle quali viene stampato anche il logo dell'impresa;
- pannello pubblicitario su transenna parapedonale;
- personalizzazione maglie, pantaloncini, abbigliamento da lavoro;
- scritte adesive per personalizzare mezzi di trasporto aziendali;
- totem pubblicitario;
- pannelli pubblicitari su strada;
- striscioni pubblicitari personalizzati;
- stampa per la realizzazione del nome dell’esercizio sulla tenda da sole;
- nastro adesivo personalizzato con logo aziendale;
Si ricorda che l’ammissione delle spese sarà subordinata all’approvazione da parte del Comitato di Valutazione anche in ragione del progetto presentato.
In riferimento ai servizi di pubblica utilità offerti dalle tabaccherie sono ammissibili tra le spese di gestione i costi per l'attivazione e i canoni periodici di tale servizi (es. per rete, dotazione tecnologica, manutenzione ed assistenza rete e terminale, acquiring)?
Tra i costi di gestione sono anche ammesse le spese per canoni riferiti ai servizi LIS, Banca5, SimplyPay, PuntoPuoi e altri gestori di servizi di pagamento online. Si segnala che non saranno ammissibili i servizi di gestione del gioco legale.
Come devono essere presentate le fatture rendicontate?
Deve essere trasmessa la versione .xml delle fatture elettroniche. La copia in formato .pdf è facoltativa
Responsabili
Responsabile di procedimento di concessione: Fabrizio Gramaglia
Responsabile di procedimento di controllo: Filippo Marzucchi
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