Newsletter di luglio - Finpiemonte, agevolazioni e strumenti per la sostenibilità ambientale

Inviato da anna.zampolini il 30/07/2024
Tipologia news
Data pubblicazione
30/07/2024

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Il modello di crescita sostenibile che si sta affermando nella vision strategica e politica internazionale si basa sulla piena integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance. Questo nuovo approccio allo sviluppo può avere un ruolo rilevante nel favorire un progresso di lungo termine, più resiliente agli eventuali shock esterni, più adeguato a gestire le trasformazioni che il sistema economico e sociale dovrà fronteggiare nel prossimo futuro e che, in parte, sta già affrontando: tra queste, in primis, gli effetti avversi del cambiamento climatico e gli inevitabili costi della transizione ecologica.

Il Green Deal europeo rappresenta un pilastro fondamentale nella transizione verso un'economia sostenibile e a basse emissioni di carbonio, promuovendo numerosi incentivi per le imprese e i professionisti all'interno dell'Unione Europea. La recente conferenza del G7 ha ulteriormente rafforzato questo impegno globale, sottolineando l'importanza di criteri ESG nelle strategie aziendali. Le imprese sono chiamate a integrare questi principi nelle loro operazioni per migliorare la trasparenza, ridurre l'impatto ambientale e favorire una crescita sostenibile.

In questo contesto, il tema energetico è particolarmente rilevante e soprattutto negli ultimi anni, con il brusco innalzamento del prezzo dei vettori energetici in relazione alla guerra in Ucraina, le imprese si sono trovate costrette a rivedere le proprie strategie di approvvigionamento, rendendo non più procrastinabile il ricorso alla diversificazione delle fonti e all’utilizzo delle fonti rinnovabili per il consumo energetico.

Gli incentivi per l'efficienza energetica offrono opportunità concrete per ridurre i costi operativi e migliorare la competitività. L'adozione di fonti rinnovabili, come l'energia solare e eolica, non solo contribuisce a mitigare l'impatto ambientale, ma rappresenta anche un passo cruciale verso la sostenibilità aziendale. Le imprese, infatti, hanno l'opportunità di trasformare le sfide energetiche in vantaggi competitivi, integrando pratiche sostenibili nelle loro operazioni quotidiane e rispondendo alle crescenti aspettative di responsabilità ambientale da parte degli stakeholder. Anche il supporto alla ricerca e all’innovazione in ambito ambientale può avere un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, così come anche l’introduzione di nuovi modelli economici che possano rendere la tutela ambientale sostenibile da un punto di vista economico-finanziario.

GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI PUBBLICHE

PR FESR Piemonte 2021-2027

Il Programma Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PR FESR) Piemonte 2021-2027 si configura come una risorsa strategica per stimolare la crescita sostenibile e la competitività delle imprese del territorio. Con un focus particolare sulla digitalizzazione, l’innovazione e la sostenibilità ambientale, il PR FESR Piemonte 21/27 prevede incentivi e finanziamenti mirati per supportare le aziende nella transizione ecologica e digitale. Le iniziative supportate dal PR FESR mirano a favorire l'innovazione, l'efficienza energetica e l'adozione di tecnologie pulite, rispondendo alle sfide ambientali attuali; nell'ambito di questo programma, il principio "Do No Significant Harm" (DNSH) assicura che tutti i progetti finanziati non arrechino danni significativi all'ambiente, garantendo un approccio sostenibile e responsabile.

Le banche, in questo contesto, svolgono un ruolo cruciale come intermediari finanziari, facilitando l'accesso ai fondi europei e contribuendo a costruire un ecosistema imprenditoriale più resilienti e innovativo. La sinergia tra istituzioni, imprese e istituti bancari sarà fondamentale per massimizzare l'impatto degli investimenti e promuovere uno sviluppo economico sostenibile nella regione.

Con una dotazione di quasi 1,5 miliardi di euro, oltre 500 milioni in più rispetto al periodo 2014-20, il Programma consentirà di sostenere il sistema piemontese nell'affrontare le grandi sfide per lo sviluppo, coniugando rilancio della competitività e crescita sostenibile e inclusiva, su cinque diverse Priorità: I - RSI, competitività e transizione digitale; II - Transizione ecologica e resilienza; III - Mobilità urbana sostenibile; IV Infrastrutture per lo sviluppo delle competenze; V - Coesione e sviluppo territoriale.

La Priorità II - Transizione ecologica e resilienza, con una dotazione di 435 milioni, mira a sostenere interventi di efficientamento energetico di edifici pubblici ed imprese e delle reti di illuminazione pubblica, la promozione delle energie rinnovabili, lo sviluppo di sistemi, reti e impianti di stoccaggio energetici intelligenti, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza dei territori e l’economia circolare. A questa dotazione, si aggiungono 40 milioni per interventi di mobilità sostenibile (Priorità III), per la promozione della mobilità ciclistica.

Agevolazioni attive

Nell’ambito di un impegno globale verso una transizione energetica sostenibile, la misura concorre al perseguimento di target energetico-ambientali in linea con quelli UE e quelli nazionali attraverso una serie di interventi di efficientamento energetico che coinvolgono tutti i settori degli usi finali e in particolare i più energivori. La misura, pertanto, intende offrire alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di rendere più efficienti dal punto di vista energetico le attività connesse ai cicli di produzione delle imprese e gli edifici di queste ultime, abbattendo i consumi di energia primaria e, di conseguenza, i costi lega al consumo di energia. La Misura interessa anche le Grandi Imprese su progetti di rilevanza strategica, per rendere più impattanti i risultati innanzitutto rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale.

Sono agevolati i seguenti interventi:

a) impianti di cogenerazione ad alto rendimento;

b) interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia;

c) interventi di efficientamento energetico di edifici delle imprese;

d) Installazione di sistemi di building automation connessi a interventi di efficientamento;

e) sviluppo processi innovativi volti al risparmio energetico, comprese nuove linee di produzione efficienti.

L’agevolazione copre fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, con la seguente caratteristiche:

Micro e piccole imprese: 65% finanziamento agevolato, 35% sovvenzione a fondo perduto

Medie imprese: 75% finanziamento agevolato, 25% sovvenzione a fondo perduto

Grandi imprese: 85% finanziamento agevolato, 15% sovvenzione a fondo perduto

1 SPORTELLO

 

La misura coopera al perseguimento di target energetico-ambientali in linea con quelli UE e nazionali offrendo alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica. La misura determinerà un risparmio in termini di costi dell’energia che andrà a beneficio della competitività delle imprese sui mercati, in un’ottica di sostenibilità, all’interno di una strategia di medio-lungo periodo nella lotta ai cambiamenti climatici. La Misura interessa anche le Grandi Imprese su progetti di rilevanza strategica, per rendere più impattanti i risultati innanzitutto rispetto agli obiettivi di sostenibilità fissati a livello unionale e nazionale.

La Misura prevede interventi finalizzati all’autoconsumo, ai sensi della normativa vigente, organizzati in 5 linee di intervento:

a) impianti di cogenerazione alto rendimento (Direttiva 2012/27/EU, C.A.R. GSE), alimentati a fonti rinnovabili;

b) installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare-fotovoltaica;

c) installazione impianti per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa;

d) produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile;

e) sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta di media e piccola taglia.

L’agevolazione copre fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, con la seguente caratteristiche:

Micro e piccole imprese: 70% finanziamento, 30% sovvenzione a fondo perduto

Medie imprese: 80% finanziamento, 20% sovvenzione a fondo perduto il finanziamento

Grandi imprese: 90% finanziamento, 10% sovvenzione a fondo perduto il finanziamento

1 SPORTELLO

 

Incentivi regionali

Agevolazioni attive

 

L’obiettivo di questa Misura regionale è contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’incremento dell’efficienza energetica attraverso la rottamazione di generatori a biomassa legnosa non efficienti e l’installazione di generatori di nuova fabbricazione certificati e innovativi.

Sono ammissibili al contributo gli interventi per i quali è già stato ottenuto l’incentivo nell’ambito della linea 2B del “Conto Termico”, che prevedono la rottamazione di un generatore di calore a biomassa legnosa e contestuale installazione di un generatore di calore di nuova fabbricazione alimentato a biomassa legnosa: stufe e termocamini e caldaie, aventi potenza nominale inferiore a 35 kWt, caratterizzati da basse emissioni ed alta efficienza, adibiti al riscaldamento domestico.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto in aggiunta al finanziamento conseguito con il “Conto termico”: stufe e termocamini 1.500 euro; caldaie 3.000 euro

 

Le prossime iniziative della Regione Piemonte per le imprese, riguardano la pubblicazione della nuova Misura FESR 21/27 Promozione del teleriscaldamento efficiente, a sostegno di interventi realizzati da Piccole, Medie e Grandi Imprese, in forma singola o associata, in qualità di proprietari, realizzatori o gestori della rete di teleriscaldamento o della centrale di produzione di energia termica.

 

PROGETTI STRATEGICI

Progetti Europei

Il Piemonte sta emergendo come un hub di progetti europei focalizzati sull'ambiente e sulla sostenibilità, attrattivi per gli investimenti privati. Questi progetti non solo mirano a migliorare l'efficienza energetica e a promuovere l'uso di fonti rinnovabili, ma anche a stimolare l'innovazione tecnologica e l'economia circolare nella regione. L'interesse crescente verso queste iniziative riflette un impegno comune nel perseguire un futuro più sostenibile e resiliente per il Piemonte, integrando le migliori pratiche europee nel tessuto industriale e sociale locale.

 

Finpiemonte, forte dell’esperienza pluriennale maturata come partner di progetti europei, in diversi settori, è capofila del progetto Forest EcoValue, nell’ambito del Programma Interreg Spazio Alpino 21/27.

Le foreste svolgono un ruolo chiave per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la resilienza nella regione alpina, offrendo molteplici servizi ecosistemici e benefici sociali e ambientali, come il sequestro del carbonio, la riduzione dell'inquinamento atmosferico, l'aumento della biodiversità, la resilienza ai rischi naturali e molti altri. Le foreste dello spazio alpino sono minacciate dall'abbandono, dai cambiamenti climatici e dal degrado territoriale, che portano ad un progressivo impoverimento delle risorse naturali e a una diminuzione della capacità di fornitura di servizi ecosistemici. I costi di manutenzione delle foreste sono elevati e spesso non riescono a generare risorse economiche sufficienti per i proprietari pubblici e privati: i fondi pubblici e i proventi delle tradizionali filiere del legno non sono più sufficienti, evidenziando la necessità di attrarre risorse aggiuntive. Esistono già alcuni esempi efficaci di metodi di valutazione economica e schemi di pagamento, come nel caso dei crediti di carbonio, ma è necessario esplorare nuovi modelli di business e definire le condizioni economiche in relazione alla molteplicità dei servizi ecosistemici delle foreste.

Forest EcoValue si basa sull'evidenza che il ripristino e il mantenimento di foreste sane possano generare valore a beneficio dell'intera regione alpina, oltre a favorire lo sviluppo di imprese verdi e a creare opportunità di lavoro sostenibili nelle comunità alpine. Per affrontare queste sfide, trasformandole in un'opportunità, è necessario sviluppare modelli di business innovativi, sostenibili e win-win per la gestione e la manutenzione delle foreste, basati su filiere verdi e sul coinvolgimento di diversi settori (energia, edilizia, chimica /farmaceutico, alimentare, ricreativo ecc.), di attori pubblici e privati, e non da ultimo dei cittadini.

Il progetto prevede la realizzazione di un “pilota” che coinvolge una rete di 5 Living Lab nei diversi territorio europei dei partner coinvolti: Francia, Austria, Slovenia, Germania e Italia. Il confronto transnazionale offre infatti l'opportunità di accedere a una gamma più ampia di conoscenze e esperienze e di confrontare pratiche e soluzioni adottate in contesti diversi, consentendo così di arricchire le risorse disponibili e di sviluppare strategie più efficaci a fronte di sfide comuni.

Il Living Lab italiano del Progetto Forest EcoValue è situato in Piemonte, in Valle Tanaro, in un territorio caratterizzato da estese foreste di castagni, faggi, pini silvestri, pini mughi e larici. Questo ambiente sarà il terreno di prova ideale per elaborare insieme agli attori del territorio, in un processo partecipativo, delle possibili soluzioni per una gestione sostenibile e vantaggiosa delle foreste e convalidare i modelli di mercato dei servizi ecosistemici che saranno proposti dal progetto Forest EcoValue, insieme agli altri due partner italiani, Fondazione Lombardia per l'Ambiente e LGCA - Lombardy Green Chemistry Cluster.

 

Investimenti Privati

Nell'attuale scenario economico, i fondi privati stanno giocando un ruolo cruciale nel sostenere l'innovazione e la transizione verso un'economia più verde. Le startup che focalizzano la loro attenzione sull'ambiente e sulla sostenibilità stanno ottenendo un crescente interesse da parte degli investitori, attirati non solo dalle opportunità di mercato ma anche dall'impatto positivo sul pianeta. Questo trend riflette un cambiamento significativo nel panorama degli investimenti, evidenziando l'importanza di strategie aziendali che integrano efficacemente obiettivi ambientali con la crescita economica e l'innovazione.

 

PiemonteNext, in collaborazione con CDP Venture Capital SGR rappresenta un'iniziativa strategica volta a promuovere l'innovazione e lo sviluppo sostenibile nel territorio piemontese, offrendo sostegno mirato a imprese e startup. Questa iniziativa si concentra sull'accelerazione di progetti ad alto impatto tecnologico e sulla creazione di un ecosistema favorevole all'innovazione. Ad oggi sono stati attivati 8 investimenti per un totale di oltre 1 milione e 700 mila euro investiti da Finpiemonte, dei 10 milioni complessivi impegnati su questa iniziativa e finanziati con capitale proprio. Attraverso PiemonteNext, stiamo contribuendo alla crescita economica regionale, basata su principi di sostenibilità e competitività globale, grazie ad alcuni investimenti in imprese focalizzate sui temi energetici:

CarpeCarbon è una società costituita nel 2022 che sta sviluppando una tecnologia innovativa per la cattura e lo stoccaggio della CO2 atmosferica, mediante impianti di cosiddetti Direct Air Capture. Diversamente dalle tecnologie esistenti, CarpeCarbon vuole realizzare soluzioni scalabili ed efficienti dal punto di vista energetico, che non necessitano di energia dalla rete in quanto sfruttano il calore solare.

Tau Group è una società deep tech fondata nel 2019 a Berlino (Germania) in cui è stata conferita la società TreTau Engineering S.r.l. fondata nel 2008 e attualmente operativa a Torino. La Società, con sedi operative in Italia e Germania, ha sviluppato una tecnologia proprietaria di rivestimento dei cavi che non utilizza solventi e risulta particolarmente ecologica, efficace ed economicamente vantaggiosa, abilitando performance superiori e potenzialmente disruptive per il mercato dell’e-mobility e non solo.

L’ultimo investimento in corso di definizione riguarda una startup italiana con sede a Torino, che ha l’obiettivo di fornire soluzioni innovative per la ricarica di veicoli elettrici e sistemi di stoccaggio mobili, usando un modello circolare per la gestione delle batterie degli EV a fine vita.

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