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Sintesi bando
La Misura intende rafforzare la crescita e la competitività delle PMI di esercizio cinematografico, tramite l’accompagnamento dei processi innovativi, di diversificazione e di riorganizzazione, che prevedano interventi di nuova realizzazione, ampliamento, miglioramento funzionale, ammodernamento tecnologico e riqualificazione delle sale cinematografiche operanti nella Regione Piemonte.
Piccole e Medie imprese con sede o unità locale sita e operativa in Piemonte con il codice Ateco primario/prevalente 59.14.00 o che si impegnino a rispettare il criterio della sede su territorio piemontese alla data di erogazione del contributo; in tal caso, sarà onere del richiedente dare corretta evidenza della sussistenza di questa condizione sul modulo di domanda, nell’apposita sezione relativa ai dati della sede dell’intervento.
Le imprese devono essere proprietarie, locatarie o avere comunque un titolo di disponibilità dell’immobile o del terreno relativi alla sede in cui intendono realizzare l’intervento, ad eccezione degli interventi che, ai fini della loro realizzazione, prevedono l’acquisto dell’immobile o del terreno. In caso di locazione, il relativo contratto deve garantire una durata pari almeno a 5 anni successivi alla data di pagamento del saldo di contributo.
Per la linea a) essere inattiva da almeno 24 mesi prima della data di presentazione della domanda e quindi senza che siano state effettuate proiezioni cinematografiche in tale arco di tempo.
Per le linee c) e d) deve aver svolto attività di proiezione cinematografica per un numero superiore a 90 giornate nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di agevolazione; deve essere utilizzata annualmente a fini culturali per almeno l’80% del tempo (inteso come giornate effettive di svolgimento dell’attività) o della capacità della struttura stessa
La Misura prevede quattro linee di intervento:
a) riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse, intendendosi come chiuse o dismesse sale inattive da almeno 24 mesi prima della data di presentazione della domanda e quindi senza che siano state effettuate proiezioni cinematografiche in tale arco di tempo;
b) realizzazione di nuove sale per l'esercizio cinematografico;
c) trasformazione delle sale o multisala esistenti finalizzata all'aumento del numero degli schermi;
d) ristrutturazione ed adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche; installazione, ristrutturazione, rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi complementari alle sale cinematografiche.
Per ogni struttura può essere indicata una sola linea di intervento, ad eccezione degli interventi relativi alle linee a) e c) che possono essere presentati contestualmente per singola sede o unità locale.
Ogni progetto, nel complesso, deve avere un importo minimo di spese ammissibili:
- pari a € 50.000 per le linee di intervento a), b), c)
- pari a € 10.000 per la linea di intervento d)
L’agevolazione, che consiste in una sovvenzione a fondo perduto, può coprire fino all’80% dei costi ammissibili dell’investimento, con percentuali e importi massimi ammessi in funzione della tipologia di intervento.
Istruzioni e presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate tramite accesso alla procedura informatizzata dalle ore 9.00 del 4 settembre 2023, compilando il modulo telematico reperibile all’indirizzo: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-por-fesr-finanziamenti-domande
Il documento contenente il testo della domanda, generato dal sistema informatico a conclusione della compilazione, deve essere firmato digitalmente con un sistema idoneo da parte del legale rappresentante o da un soggetto interno all’impresa dotato di idonei poteri di firma e deve essere caricato telematicamente insieme agli allegati obbligatori sul sistema informatico di presentazione delle domande.
Gli allegati obbligatori previsti dal Bando (aggiornato novembre 23) sono:
1) relazione tecnico – economica, approfondita ad un livello tale da consentire la valutazione degli interventi proposti e delle relative finalità;
2) business plan solo per imprese costituite da meno di due anni e non in possesso di almeno 2 bilanci approvati;
3) preventivi attestanti almeno il 50% del valore dell’investimento, approfonditi ad un livello di dettaglio tale da agevolare la comprensione della distribuzione degli importi tra le voci di spesa ammissibili, ad eccezione dell’acquisto di immobili; i preventivi presentati devono riportare esplicitamente l’iva applicata;
4) SOLO per le spese per opere edili che rientrano nell’ambito di applicazione del Protocollo ITACA: attestato di pre-valutazione relativo al Protocollo ITACA rilasciato da iiSBE Italia (international initiative for a Sustainable Built Environment);
5) SOLO per le spese per opere edili che NON rientrano nell’ambito di applicazione del Protocollo ITACA: scheda di auto-valutazione, corredata da relativo riscontro di iiSBE Italia, attestante la non applicabilità del Protocollo ITACA;
6) solo per la linea di intervento a), certificazione rilasciata dalla SIAE, attestante l’ultimo evento cinematografico risultante nei sistemi della SIAE stessa, a verifica dello stato di inattività della struttura da almeno 24 mesi prima della data di presentazione della domanda e quindi a dimostrazione che non siano state effettuate proiezioni cinematografiche in tale arco di tempo;
7) solo per le linee di intervento c) e d), certificazione rilasciata dalla SIAE, attestante il numero di eventi cinematografici effettuati nell’anno precedente a quello della domanda, a dimostrazione di aver svolto attività di proiezione cinematografica in misura superiore a 90 giornate nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda di agevolazione;
8) solo per le linee di intervento c) e d), dichiarazione sostitutiva attestante che la struttura ove verranno realizzati gli interventi è utilizzata annualmente a fini culturali per almeno l’80% del tempo (inteso come giornate effettive di svolgimento dell’attività) o della capacità della struttura stessa;
9) SOLO nel caso in cui l’intervento lo preveda: copia delle autorizzazioni alla realizzazione dell’intervento;
10) SOLO nel caso in cui il modulo di domanda sia firmato da un soggetto interno all’impresa dotato di idonei poteri di firma: delega che conferisce il potere di firma con indicazione del ruolo che il delegato ricopre all’interno dell’azienda. L’atto di delega deve essere firmato digitalmente o con firma autografa dal delegante.
Eventuale supporto informatico durante il caricamento telematico della domanda su piattaforma FinDom, potrà essere richiesto ai seguenti riferimenti di CSI Piemonte:
- Form di contatto
- tel. 011.0824407
Normativa
Rendicontazione
Responsabili
Responsabile di procedimento di concessione: Fabrizio Gramaglia
Responsabile di procedimento di controllo: Filippo Marzucchi