Prorogato al 31.12.2022 lo sportello di presentazione delle domande, come previsto dalla D.D. n. 7 del 10/01/2022 Dal 31.12.2021 è sospeso temporaneamente lo sportello di presentazione delle domande, come previsto al paragrafo 8 della D.D. n. 1947 del 31.12.2019, attuativa della D.G.R. n. 48-8201 del 2018. Con D.G.R. n. 6-4102 del 19.11.2021 è stata già prevista la proroga del predetto termine al 31.12.2022, che verrà formalmente autorizzata e comunicata nei prossimi giorni.
Sostegno finanziario sotto forma di contributo forfettario a fondo perduto per la fase di avvio, destinato alle imprese e ai lavoratori autonomi sul territorio regionale, neo costituiti e nati dai servizi di accompagnamento del Programma MIP-Mettersi in proprio.
Beneficiari che siano stati ammessi e che abbiano mantenuto i requisiti di accesso, ai servizi di Consulenza specialistica e tutoraggio (assistenza ex post) nell’ambito del citato Programma MIP:
nati attraverso i servizi del Programma MIP, i cui business plan/piani di attività siano stati validati dal dirigente “pro tempore” del Settore Politiche del Lavoro per i territori sotto la responsabilità della Direzione regionale competente e dal dirigente “pro tempore” della Direzione Attività Produttive del Dipartimento Sviluppo Economico della Città metropolitana di Torino.
Imprese nate nell’ambito dei “Servizi di accompagnamento e assistenza tecnica a favore dell’autoimpiego e della creazione d’impresa” costituite in data successiva al 01.04.2015 e non oltre il 31.12.2019.
Spese di avvio attività
Contributo forfettario a fondo perduto per l'avvio di attività: € 3.000 per imprese individuali € 5.000 per le società € 2.000 per lavoratori autonomi
Contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’incremento dell’efficienza energetica, attraverso la concessione di un contributo economico per la rottamazione di generatori alimentati a biomassa legnosa e l’acquisto ed installazione di generatori di calore domestici certificati e innovativi, alimentati sempre a biomassa legnosa, con potenza al focolare inferiore a 35 kWt.
Persone fisiche, proprietarie delle unità immobiliari residenziali accatastate in Piemonte e utilizzate come abitazione principale, dotate di impianto termico, registrato sul Catasto Impianti Termici della Regione Piemonte. Al momento della presentazione della domanda occorre dimostrare di avere già sottoscritto la scheda-contratto con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Interventi che prevedono la sostituzione e rottamazione di un generatore a biomassa legnosa: stufe e termocamini; caldaie.
Contributo a fondo perduto in aggiunta al finanziamento conseguito con il “Conto termico”: stufe e termocamini 1.500 euro; caldaie 3.000 euro
La Misura è finalizzata a sostenere l’innovazione tecnologica nelle micro imprese insediate in uno dei Comuni dell’Area Metropolitana Torinese, inclusa la Città di Torino.
Micro imprese – attive, con una sede operativa nel territorio della Città Metropolitana di Torino e che abbiano partecipato al percorso di accompagnamento Innometro giungendo alla validazione di una idea di progetto innovativo.
Progetti di importo compreso fra 5.000 e 50.000 finalizzati all’acquisto di servizi forniti da Università degli Studi di Torino o da Politecnico di Torino, e/o da uno dei soggetti riconosciuti quali Enti pubblici di ricerca ai sensi del D.Lgs. n.218 del 25/11/2016 e/o da start-up innovative e/o imprese innovative con sede operativa nel territorio della Città Metropolitana di Torino iscritte negli appositi elenchi della Camera di Commercio. Laddove i servizi richiesti non siano reperibili sul territorio metropolitano, gli stessi potranno essere richiesti a start up o imprese innovative con sede operativa fuori dal territorio della Città Metropolitana di Torino.
1. contributo in conto interessi, che viene erogato a seguito dell’erogazione di finanziamento, mediante corresponsione degli interessi calcolati sul finanziamento stesso e attualizzati al momento dell’erogazione.
2. contributo a fondo perduto pari al massimo al 50% del valore dell’intervento ritenuto ammissibile e fino a 25.000 euro. Le due componenti della misura di agevolazione possono essere fruite separatamente.
Favorire lo sviluppo di nuovi insediamenti o l'espansione di stabilimenti produttivi, centri di ricerca e centri servizi, che generino nuova occupazione qualificata diretta o indiretta.
Grandi imprese che intendono investire in Piemonte, anche in collaborazione con Organismi di Ricerca e PMI
Progetti di ricerca e sviluppo e costi di personale, sostenuti da nuovi occupati (almeno 15 addetti) o da lavoratori reintegrati che usufruiscono di ammortizzatori sociali.
Contributo a fondo perduto, secondo i massimali previsti dal Bando.
The measure aims to encourage the arrival and development of foreign direct investment in Piemonte.
Grant companies, in collaboration whit SMEs, Research Organisation
Creation of new production plants, service centres, industrial research and experimental development projects
Free grant
Sostegno alle imprese artigiane nel miglioramento tecnologico del comparto della riparazione, finalizzato all'uso e manutenzione dei trasporti sostenibili Micro, piccole e medie imprese annotate in Visura Camerale con la qualifica di “impresa artigiana” e con codice ATECO primario o prevalente della/e sede/i di investimento incluso nel seguente elenco: riparazione meccaniche di autoveicoli (Ateco 45.20.10); riparazione di carrozzerie di autoveicoli (Ateco 45.20.20); riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli (Ateco 45.20.30); riparazione e sostituzione di pneumatici per autoveicoli (Ateco 45.20.40); manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori (inclusi i pneumatici) (Ateco 45.40.30); riparazione e manutenzione di trattori agricoli (33.12.60); riparazione di articoli sportivi (escluse le armi sportive) e attrezzature da campeggio incluse le biciclette (Ateco 95.29.02)
Acquisizione di nuove attrezzature e competenze per intervenire sulle nuove motorizzazioni (elettrico, ibrido, idrogeno) e su mezzi di trasporto interconnessi. Spese principali: macchinari, attrezzature, arredi, beni strumentali; automezzi per trasporto di cose, opere edili, brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore; certificazioni, investimenti necessari rispetto alle esigenze di sicurezza e distanziamento sociale derivanti dall’emergenza sanitaria e alle necessità legate all'attivazione e al rafforzamento dello smartworking. Spese con limitazioni: acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa, avviamento,spese per servizi, spese generali, scorte
Finanziamento agevolato a copertura del 100% delle spese, con intervento massimo regionale a tasso zero del 70%
Investimento minimo: 25.000 euro micro e piccole imprese; 250.000 euro medie imprese Contributo a fondo perduto: - micro imprese: 10% della quota di finanziamento pubblico erogata; - piccole imprese: 8% della quota di finanziamento pubblico erogata; - medie imprese: 4% della quota di finanziamento pubblico erogata.
Supporto alle imprese cooperative
Cooperative a mutualità prevalente ed i loro consorzi
Concessione di contributi a fondo perduto per:
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato
Concessione di garanzie fideiussorie a valere sui finanziamenti per investimenti produttivi a copertura dell’80% della quota fondi bancari.
- Contributo a fondo perduto: 40% della spesa ammissibile (tra 4.000 e 50.000 euro).
- Finanziamento a tasso agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, di cui 50/70% della spesa con fondi regionali a seconda dell’ambito prioritario (tra 15.000 e 700.000 euro) L’intervento del fondo regionale non può superare euro 350.000
Gestire situazioni di criticità operativa, finanziaria, gestionale e produttiva di imprese attive sul territorio piemontese; rilanciare attività imprenditoriali verso nuovi sviluppi strategici ed innovativi.
Imprese in stato di pre crisi o crisi reversibile del tessile, ICT applicato e lavorazioni meccaniche, con almeno 20 occupati, anche associate o collegate.
Servizi di consulenza specialistica per la definizione di piani industriali, di sviluppo e rilancio rivolti alle imprese; consulenze per la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiunti e/o trasformazione del processo produttivo.
Contributo pari al 50% delle spese ammissibili: fino a 70.000 euro (imprese tra i 20 e i 50 occupati) fino a 140.000 euro (imprese con oltre 50 occupati Maggiorazione del 10% del contributo per possesso del rating di legalità
Innovazione nel processo produttivo per adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti o per renderlo più efficiente
Micro, piccole e medie imprese, startup, consorzi di produzione
Investimenti di importo minimo di 50.000 euro connessi all'acquisto di macchinari e attrezzature nuove, impianti e opere murarie, servizi di consulenza, licenze, brevetti, know-how.
+ Finanziamento agevolato fino a copertura del 100% delle spese ammissibili, così composto: 60 o 75% con fondi regionali, a tasso zero; 40 o 25% con fondi bancari, a tasso convenzionato + Contributo in conto interessi: - massimo 50.000 euro per impresa + Contributo a fondo perduto (a valere sul bando L.R. 34/04 Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l'ammodernamento e innovazione dei processi produttivi) - micro imprese: 12% della quota pubblica erogata del finanziamento - piccole imprese: 10% della quota pubblica erogata del finanziamento - medie imprese: 5% della quota pubblica erogata del finanziamento
Sostegno ad investimenti in comunicazione e marketing Imprese iscritte al Registro regionale imprese innovative spin off della ricerca pubblica Vengono agevolati investimenti non inferiore a 20.000 euro per spese in consulenza di comunicazione e marketing.
Contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa complessiva ritenuta ammissibile e fino ad un tetto massimo di 20.000 euro.
Sostegno alla cooperazione
Cooperative a mutualità prevalente ed i loro consorzi, anche di nuova costituzione
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato per:
Contributo a fondo perduto: 40% della spesa ammissibile (tra 4.000 e 50.000 euro)
Finanziamento a tasso agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, di cui 50/70% della spesa con fondi regionali a seconda dell’ambito prioritario (tra 15.000 e 700.000 euro) L’intervento del fondo regionale non può superare euro 350.000